Dicembre 2020 - G.A.S. Astronomia Lecce - astronomia salento - eventi astronomici salento - eventi astronomici lecce - osservazioni salento - osservazioni lecce - astronomia nel salento

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Fenomeni del Mese

Tornano le Geminidi nelle fredde serate di metà dicembre

Paragonabili alle Perseidi di agosto per  quantità e  bellezza  le Geminidi sono da considerarsi tra le stelle cadenti più belle dell'anno,  
i due picchi di visibilità di questo sciame si verificano tra la notte di Santa Lucia il  13 dicembre,  e la notte del  14 dicembre
con picco previsto intorno alle 100 meteore all'ora.

Il radiante si trova qualche grado nord/ovest di Castore, la stella alpha della costellazione dei Gemelli .
Si tratta di uno sciame meteorico  provocato dall’asteroide 3200 Phaethon. Ogni anno a dicembre il nostro pianeta,  nel corso della sua orbita intorno al Sole,
attraversa la regione orbitale di 3200 Phaethon, l'unico sciame meteoritico causato da un asteroide, i cui detriti attraversano l’atmosfera terrestre
alla velocità media di 35 chilometri al secondo e prendono fuoco a causa dell’impatto, generando scie molto luminose  e di lunga durata.

Nel corso dell'ultimo secolo  la frequenza dello ZHR è via via sempre di più aumentato passando dalle 20-30 meteore all'ora dall'inizio
del secolo scorso alle 100-120 attuali, ciò a causa dello sbriciolarsi dell'asteroide ad ogni passaggio al Perielio.
A Causa della sua Orbita molto ellittica, gli astronomi presumono che 3200 Phateon sia in realtà  il resto di una antica Cometa
il cui sciame meteoritico stia evolvendo in maniera rapida:  probabilmente in un centinaio d’anni si estinguerà totalmente.

Quest'anno la visione delle Geminidi sarà favorita dalla assenza della Luna in cielo essendo in prossimità del novilunio, è consigliabile comunque, nuvole e
lockdown permettendo, individuare un sito osservativo lontano dall'inquinamento luminoso e puntare il proprio sguardo ad Est verso la costellazione dei Gemelli
visibile a sinistra della imponente costellazione di Orione.

Buona fortuna nella osservazione e nella ripresa fotografica, consigliabile con obiettivo a grande campo su treppiede fotografico con esposizioni continue
di 20-30 secondi: prima o poi riuscirete a caturarne qualcuna !!!





 

Congiunzione Giove-Saturno - 21 Dicembre 2020

Dopo un lungo inseguimento che ha animato il cielo notturno per gran parte dell'anno 2020, Giove ha finalemte raggiunto Saturno
e prima di superarlo,  il 21 dicembre transiterà ad appena 6' dal signore degli anelli "crono"(Saturno), padre degli dei e dello stesso Zeus (Giove),
producendo una spettacolare congiunzione che si ripeterà soltanto nell'ottobre del 2040,  mentre la volta scorsa è avvenuta il 27 Maggio del 2000, quindi uno spettacolare evento astronomico che avviene ogni 20 anni,  più o meno.
La migliore configurazione osservabile dall'Ialia, raffigurata nell'immagine di cui sopra, è quella che sarà possibile ammirare tra le luci del tramotno, nell'immagine si vedono i due pianeti come appariranno alla visione di un telescopio alle 17,00, con il cielo ancora parzialmente rischiarato dalle luci del crepuscolo.
Poi Giove si allontanerà via via fino a raggiungere la distanza di un grado il 30 dicembre.

La congiunzione tra i due pianeti giganti del sistema solare è già di per sé un evento raro, che accade ogni 20 anni. Ma una congiunzione così stretta è davvero un evento eccezionale, che non accadeva da quasi 400 anni! Per trovare un evento simile bisogna risalire all’anno 1623, quando erano ancora in vita Galileo e Keplero! Queste sono le date delle congiunzioni Giove – Saturno dall’anno 2000 al 2100: 28 maggio 2000 ; 21 dicembre 2020 ; 31 ottobre 2040 ; 7 aprile 2060 ; 15 marzo 2080, 18 settembre 2100 . Una raccomandazione: i due pianeti sono molto bassi sull’orizzonte occidentale. Pertanto li possiamo osservare solo poco dopo il tramonto del Sole, prima che tramontino anch’essi – indicativamente tra le ore 17:00 e le 19:00

Nelle due immagini di cui sopra, riprese il 4 e il 12 Dicembre dal Socio Fernando De Ronzo,  si può ammirare il progressivo avvicinamento di  Giove a Saturno che culminerà, come si è detto, il prossimo 21 Dicembre.

La congiunzione Giove - Saturno è il fenomeno celeste che guidò i Re Magi?
La stella che, secondo il Vangelo di Matteo, guidò i Magi apparsi dall’Oriente per adorare il Re dei Giudei, col tempo è stata trasformata nella cultura e nella tradizione popolare
in “cometa di Gesù Bambino”.
Seppur suggestiva questa non pare essere la corretta interpretazione dell’astro che guidò Baldassarre, Gaspare e Melchiorre più di duemila anni fa.
In nessun documento antico, infatti, è riportato il passaggio di un oggetto cometario nel periodo in cui nacque Gesù. L’ipotesi della congiunzione planetaria.
Facendo riferimento al periodo fra l’8 a.C. e il 4 a.C. e considerando di essere degli osservatori situati in Oriente (in questo caso inteso come l’antica Mesopotamia,
corrispondente grosso modo all’odierno Iraq), possiamo essere ricondotti ad un evento assai interessante che si verificò per ben tre volte nel corso dell’anno 7 a.C.: la congiunzione fra i pianeti Giove e Saturno fra le stelle che delineano la costellazione dei Pesci, ciò grazie al movimento retrogrado di Giove rispetto a Saturno.

La stella che guidò i Re Magi

http://astrocultura.uai.it/avvenimenti/dho.htm

Confronto fra le congiunzioni più strette dal 1226 al 2080.

http://divulgazione.uai.it/index.php/Congiunzione_Giove_Saturno

 

Alcune immagini relative alla grande congiunzione planetaria fra Giove e Saturno

 
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