Le foto del Mese Anno 2019 - G.A.S. Astronomia Lecce - astronomia salento - eventi astronomici salento - eventi astronomici lecce - osservazioni salento - osservazioni lecce - astronomia nel salento

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La Foto del mese

LA FOTO DEL MESE:  DICEMBRE 2019

La Nebulosa California (NGC 1499) è del tipo ad emissione e può essere individuata nella zona meridionale della
costellazione di Perseo.
Il suo nome dipende dalla forma (opportunamente ruotata rispetto alla mia foto) vagamente somigliante allo stato della
California. Per osservarla è necessario almeno un telescopio amatoriale, meglio se dotato di filtro Hbeta che permette di distinguere l'emissione in quella particolare linea.
La distanza dal nostro sistema solare è stimata in circa 1000 anni luce.
Acquisizione effettuata il 30 Novembre 2019 a Maruggio (TA) a 10m s.l.m.

English:

The California Nebula (NGC 1499) is of the emission type and can be identified in the southern area of the Perseus
constellation.
His name depends on the shape (suitably rotated with respect to my photo) vaguely resembling the state of California.
To observe it you need at least an amateur telescope, preferably with a Hbeta filter that allows you to distinguish the emission in that particular line.
The distance from our solar system is estimated at around 1000 light years.
Acquiring took place in Taranto (Italy) on 30 November 2019.

Technical data

Lights: 90x300s @ 200 Gain (-15°C), 43 Dark, 50 Flat

Telescope: Apochromatic doublet TS PhotoLine 72/432
Camera: ZWO ASI 294mc Pro
Mount: Skywatcher AZ-EQ6 GT
Autoguide: ASI 224mc & Ultraguide 60
Filters: Optolong L-Enhance
Processing: DeepSkyStacker, Photoshop CC, PixInsight , AstraImage

Autore: Tommaso Massimo Stella

LA FOTO DEL MESE: NOVEMBRE2019

NGC 7380 è un giovane ammasso aperto situato sul Braccio di Perseo alla distanza di 3537 parsec (11530 anni luce), in corrispondenza di un'estesa associazione OB nota come Cepheus OB1; appare associato alla grande regione HII Sh2-142. Fra le componenti dell'ammasso spicca la binaria a eclisse DH Cephei, che è la principale responsabile della ionizzazione della nebulosa.
L'ammasso contiene numerose stelle massicce, racchiuse in un diametro di circa 6 parsec; il corpo principale ha una forma allungata, cui si connette una sorta di coda di stelle: quest'aspetto particolare potrebbe essere dovuto in parte al residuo della nube molecolare originaria da cui l'ammasso si è formato.
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DATI
Telescopio di ripresa: TS 102/715 tripletto F7.0
Camera di ripresa: Moravian G2-8300 monocromatica
Montatura: Ioptron Ieq45pro
Guida: Qhy5LII monocromatica su Orion 80/400
Elaborazione: Pixinsight 1.8
Light ripresi con i seguenti filtri:
Ha 23 frames da 10 minuti in bin 1 a -15°C
OIII 20 frames da 10 minuti in bin 1 a -15°C
SII 20 frames da 10 minuti in bin 1 a -15°C

LA FOTO DEL MESE: OTTOBRE 2019

Grande campo centrato sulla IC2118 Testa della Strega e Rigel (Beta Orionis) ripresa
il 27 Ottobre 2019 sulle montagne del Pollino in Basilicata dal Socio Nesca Francesco
di San Giorgio Ionico (TA) utilizzando una reflex nikon d5100 full spectrum con samyang 135mm f2 chiuso a f2.8
su montatura HEQ5 s.w., 90pose da 3 minuti per un totale di 4 ore e trenta di integrazione.

LA FOTO DEL MESE: SETTEMBRE 2019

NGC 6888, nota anche come Nebulosa Crescente, è una nebulosa diffusa visibile nella parte meridionale della costellazione del Cigno. Secondo alcuni studi si tratterebbe del resto di una supernova, una stella di grande massa esplosa in passato. Nel giro di pochi millenni si prevede che l'oggetto svanirà del tutto, disperdendosi nel mezzo interstellare. Attualmente la nebulosa si estende nello spazio per una dimensione di circa 16 anni luce.


DATI DI RIPRESA
Giugno/Luglio 2019
Località: Maruggio (TA)
Telescopio: Vixen ax103s
Guida: Ultraguide 60/240 con camera QHYCCD Q5L-II-M
Camera: Moravian G2-8300FW mono
Montatura: Ioptron ieq45-pro
Filtri:
Baader Ha 7nm 36mm: 42x300" -15gC bin1
Baader OIII 8,5nm 36mm: 70x300" -15gC bin1
Integrazione totale: oltre 9 ore
Software: Pixinsight 1.8

L'elaborazione è stata effettuata utilizzando la tecnica bicolor. Sono stati ripresi due gas, Idrogeno ed Ossigeno, utilizzando 2 diversi filtri. I file ottenuti sono stati poi opportunamente calibrati e combinati in modo tale da ottenere un immagine in RGB il più vicino possibile ai colori reali della nebulosa.

Autore: Salvatore Cozza di Santa Cesarea Terme (LE)

LA FOTO DEL MESE: AGOSTO 2019

La Proboscide di Elefante è una nebulosa oscura facente parte del più grande complesso IC 1396 individuabile nella costellazione del Cefeo a circa 2400 anni luce dal nostro sistema solare. Insiste in una zona molto ricca di polveri, gas e giovani stelle molto calde (blu).
Per contrastare questo oggetto, non facilissimo da fotografare con una camera a colori, ho utilizzato un filtro tri banda (Ha, OIII, Hb) che mi ha permesso di staccare meglio le nebulosità
oscure dal fondo cielo.
Le riprese sono state effettuate a Maruggio (TA) nei giorni 1,2,3 e 5 Agosto 2019.

Technical data

Lights: 150x180s @ 270 Gain (-5°C), 49 Dark, 63 Flat
Lights: 47x300s @ 200 Gain (-5°C), 29 Dark, 31 Flat

Telescope: TS PhotoLine 102 f/7 Triplet FPL53
Camera: ZWO Astronomy Cameras ASI 294mc Pro
Mount: Sky-Watcher Italia AZ-EQ6 GT
Autoguide: ASI 224mc & Ultraguide 60
Filters: Optolong Astronomy Filter L-Enhance
Processing: DeepSkyStacker, Photoshop CC, PixInsight, AstraImage, Starnet++

Autore: Tommaso Massimo Stella di Taranto.

LA FOTO DEL MESE LUGLIO 2019

The Lagoon nebula (M8) in Sagittarius.

E' una nebulosa ad emissione visibile nella costellazione del Sagittario, la sua regione H II è fra le più luminose ed è osservabile anche con strumenti amatoriali non molto grandi nonostante la distanza di circa 4100 anni luce.
All'interno dell'area più brillante si può scorgere la forma di una clessidra che caratterizza la zona di maggiore formazione stellare ed è attorniata da nebulose oscure.
Alla sua sinistra si nota il giovane ammasso aperto classificato come NGC6530 di moderata luminosità e composto da poche stelle (circa 100) se confrontato ad
ammassi ben più popolati.

Le riprese sono state effettuate a Maruggio (TA) nei giorni 25 e 26 Giugno 2019.

Di seguito i dati tecnici:

145x120s @ 270 Gain, 59 dark, 66 Flat, t=-5°C

Telescope: TS PhotoLine 102 f/7 Triplet FPL53
Camera: ZWO Astronomy Cameras ASI 294mc Pro
Mount: Sky-Watcher Italia AZ-EQ6 GT
Autoguide: ZWO ASI 224mc & Ultraguide 60
Filters: Optolong Astronomy Filter L-Pro
Processing: DeepSkyStacker, Photoshop CC, PixInsight, AstraImage

Autore: Tommaso Massimo Stella di Taranto

LA FOTO DEL MESE GIUGNO 2019

Gruppo di Galassie nella Vergine
M86 è una galassia lenticolare visibile nella costellazione della Vergine; fu scoperta da Charles Messier nel 1781 e appartiene all’Ammasso della Vergine distante circa 52 milioni di anni luce, Fa coppia con la vicina coppie di galassie NGC4435-4438 soprannominata anche “The Eyes” gli Occhi della Vergine distante circa 50 milioni di anni luce.
È una sezione della più famosa “Catena di Markarian” un gruppo di galassie del nel super ammasso di galassie nella Vegine.
La foto è stata realizzata dal Socio Nesca Francesco di San Giorgio Ionico utilizzando una Reflex Nikon D750 al fuoco del telescopio Richie Cretien C8 sommando 88 pose da 2 minuti a 3200 iso presso Maruggio (TA) il 2 Maggio 2019.

LA FOTO DEL MESE MAGGIO 2019

La Testa di cavallo (B33), individuabile nella costellazione di Orione subito sotto la luminosa stella Alnitak, è una nebulosa oscura costituita da dense polveri ammassatesi a formare testa e collo di un cavallo (immaginate di guardare il cavallo degli scacchi ruotato di 45° sul suo asse). Alle sue spalle si può ammirare IC434, la nebulosa a emissione rossastra originata dall' idrogeno ionizzato da Sigma Orionis (non visibile in questa foto).
Dista dal nostro sistema solare 460 parsec e si estende per circa 3,5 anni luce.
La foto è un ROI (Region Of Interest) di un campo più vasto comprendente la Nebulosa Fiamma.

Di seguito il dettaglio delle acquisizioni (non è stata utilizzata autoguida):

482x30s @350 gain/-15°, 110 Dark, 109 Flat

FOV:4250x3000 pixel , ROI:2423x1717 pixel

Telescopio: Skywatcher 200 f4 Wide Photo
Camera di ripresa: ZWO ASI 294mc Pro
Montatura: Skywatcher AZ-EQ6 GT
Autoguida: NESSUNA
Filtri: Optolong L-Pro

Software di elaborazione: DeepSkyStacker, Photoshop CC, PixInsight, AstraImage

Autore: Tommaso Massimo Stella

La foto del Mese  APRILE 2019

IC 410, nota come Nebulosa Girino a causa dei suoi filamenti nordorientali, è una nebulosa a emissione di grandi dimensioni visibile nella costellazione dell'Auriga; ad essa è legata l'ammasso aperto NGC 1893, formato da giovani stelle massicce piuttosto disperse. La regione è sede di importanti processi di formazione stellare.
Il periodo più indicato per la sua osservazione nel cielo serale ricade fra i mesi di ottobre e marzo ed è notevolmente facilitata per osservatori posti nelle regioni dell'emisfero boreale terrestre.

Questa ripresa rappresenta la prima luce del rifrattore apocromatico Vixen ax103s ed è stata elaborata utilizzando la tecnica "bicolor", combinando i segnali ottenuti tramite i filtri Ha (Idrogeno) ed OIII (Ossigeno).
Alle riprese in Idrogeno (Ha) ed Ossigeno (OIII) sono state  aggiunge quelle in Zolfo (SII) effettuale lo scorso 24 marzo. L'elaborazione dell'immagine è stata utilizzata  la tecnica Hubble palette, così chiamata in quanto è la stessa che viene usata per elaborare le foto del telescopio spaziale Hubble.
Le parti marroncine/rossastre sono quelle ricche di Idrogeno, mentre le zone più interne azzure/verdi sono ricche di Ossigeno e Zolfo.
Ho potuto integrare poco, causa maltempo soprattutto, le riprese in Ossigeno e Zolfo, l'immagine risulta quindi un po tirata, ma è il meglio che sono riuscito ad ottenere.

Dettagli tecnici di acquisizione:
Data: Marzo 2019
Luogo: Santa Cesarea Terme (LE)

Telescopio: Vixen ax103s
Riduttore di focale: Vixen HD 0,77x
Guida: Ultraguide 60/240 con camera QHYCCD Q5L-II-M
Camera di acquisizione: Moravian G2-8300FW mono
Motatura: Ioptron ieq45-pro

Filtri
Baader Ha 36mm 7nm: 22x600" -20gC bin1
Baader OIII 36mm 8.5nm: 14x600" -20gC bin1
Software per l'elaborazione: Pixinsight 1.8

Immagine a piena risoluzione: https://www.flickr.com/…/…/47326567231/in/dateposted-public/

Skypoint Moravian CCD & CMOS cameras IOptron Vixen Europe GmbH Gruppo Astrofili del Salento

Autore: Socio Salvatore Cozza di Santa Cesarea Terme (LE)

La Foto del Mese: Marzo 2019

Messier 78

M78 (nota anche come NGC 2068) è una nebulosa diffusa visibile nella costellazione di Orione. Scoperta da Pierre Méchain nel 1780, fu inclusa da Charles Messier nel suo celebre catalogo di oggetti astronomici nello stesso anno.
Si individua molto facilmente, partendo dalla stella Mintaka, una delle tre stelle della Cintura di Orione, e spostandosi di 3° verso est e mezzo grado a nord.
Può essere osservata da entrambi gli emisferi terrestri, grazie alla sua posizione praticamente equatoriale: l'oggetto infatti raggiunge la medesima altezza in cielo da ogni coppia di latitudini opposte (ad esempio 30°N e 30°S), pertanto nessun emisfero risulta privilegiato rispetto all'altro per la sua osservazione. Il periodo migliore per la sua individuazione nel cielo serale è quello compreso fra novembre e aprile.
[Fonte: Wikipedia]

Dati di scatto:

Pose e tempi:45 x 300" - Tot. 3h 45m
Dark: 20
Flat, dark flat e bias: 30
Gain: 200
Temperatura sensore: -15°C
Filtri: ir-cut.
Telescopio principale: RC8 ridotto a 1070mm.
Telescopio guida: ZWO 60/280.
Camera di ripresa: ZWO Asi 294 mcc pro.
Camera di guida: ZWO Asi 224 mc.

Acquisizione con SharpCap, elaborata con Pixinsight e Photoshop cc.

Luogo di ripresa: Maruggio (TA)
Data: 27/02/2019

Autore Nicola Calabrese di San Giorgio Ionico (TA)

La Foto del Mese : Febbraio 2019

The Great Orion nebula and The Running man

La nebulosa di Orione è la più brillante e fotografata zona del cielo invernale.
Facilmente visibile ad occhio nudo nella ominima costellazione come una macchia al centro della Spada, si individua poco più in basso della Cintura.
E' una regione di formazione stellare molto attiva, la più vicina al nostro sistema solare (1300 anni luce) e si estende per circa 24 anni luce.
In questa fotografia possiamo apprezzare quattro oggetti principali:

Catalogo Messier M42 (nebulosa di Orione), M43 (parte settentrionale di M42), Trapezio (ammasso stellare giovane al centro di M42), Catalogo NGC 1977 (la nebulosa Running Man in alto).
Per massimizzare i dettagli del Trapezio e di M43, ho integrato manualmente una ripresa con pose brevissime (1879 da 2 secondi) realizzata nel 2017 a focale doppia con un telescopio Newton 200 f4.

Purtroppo, come spesso accade ultimamente, le acquisizioni sono state caratterizzate da condizioni meteo avverse che mi hanno concesso solo tre ore sotto un cielo velato dalle nubi.

Di seguito il dettaglio delle acquisizioni:

M42+Running Man (09/02/2019):
Telescopio TS Apo 72 f6 + ZWO ASI 294mc Pro, 200x60s @200 gain/-15°, 53 Dark, 51 Flat

Trapezio+M43 (12/12/2017):
Telescopio Skywatcher 200 f4 + ZWO ASI 224mc, 1879x2s @250 gain

Montatura: Sky-Watcher Italia AZ-EQ6 GT
Autoguida: NESSUNA
Filtri: Optolong Astronomy Filter L-Pro

Software di elaborazione: DeepSkyStacker, Photoshop CC, PixInsight

Autore: Tommaso Massimo Stella

La Foto del Mese : Gennaio 2019

The Running man (NGC1977) è una nebulosa a emissione e riflessione facente parte del grande complesso nebuloso di Orione nel quale si osserva una intensa formazione di nuove stelle.
E' immersa nella più estesa regione HII denominata Sharpless 279 ed ha come vicine le nebulose NGC1975 e NGC1973 in parte oscurate da polveri che fanno sembrare l'area divisa in più parti.
La distanza dal nostro sistema solare è stimata in 1500 anni luce e la sua estensione si ferma a circa 7 anni luce.
Il nome attribuito alla nebulosa deriva dalla vaga forma di un umano in corsa ben distinguibile nella parte centrale.

Le riprese sono state effettuate a Maruggio (TA) nei giorni 11 e 12 Gennaio 2019 con una semplice camera planetaria e senza autoguida.
Purtroppo il meteo non favorevole ha ridotto del 50% le riprese utili.

Di seguito i dettagli tecnici:

Pose: 114x90s @ 200 Gain, 91 Dark, 103 Bias, No Flat

Telescopio: TS Apo 72 f6 non spianato e non ridotto.
Camere di ripresa: ZWO ASI 224mc
Montatura: Skywatcher AZ-EQ6 GT
Autoguida: NESSUNA
Filtri:Baader UV/IR Cut

Software di elaborazione: DeepSkyStacker, Photoshop CC, PixInsight, AstraImage.

Autore: Tommaso Massimo Stella

 
 
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